Finalmente un collegamento diretto con la Sicilia. Dal 25 maggio 2010 all'aeroporto delle Marche, sarà operativo un nuovo volo che da Falconara Marittima, ci consentirà di raggiungere, in appena un'ora e mezza, la città di Trapani.
La nuova tratta è gestita dalla, oramai familiare, Ryanair e questi sono gli orari:
Falconara - Trapani:
partenza 16,00 con arrivo a Trapani alle 17,30
Trapani - Falconara:
partenza 14,05 con arrivo ad Ancona alle 15,35
e online è già possibile prenotare i biglietti al seguente indirizzo: http://www.ryanair.com/it.
Il nuovo direttore marketing di Ryanair, Melisa Carrigan, ha detto: «il collegamento avrà tre frequenze settimanali (martedì, giovedì e sabato) e prevediamo di trasportare 40.000 passeggeri nel primo anno di operatività». Da parte sua, il direttore generale di Aerdorica Marco Morriale ha dichiarato: «Questo nuovo collegamento fa parte della strategia di sviluppo del traffico che Aerdorica sta realizzando e che nel tempo ci auspichiamo possa portare l'aeroporto a offrire servizi in linea con le esigenze regionali». Positive anche le considerazioni di Salvatore Ombra, direttore di Airgest (società che gestisce l'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani - Birgi), il quale ha detto: «La Trapani - Ancona è una tratta molto importante per i nostri imprenditori del settore ittico conserviero. Consolidati, infatti, sono i rapporti tra le nostre marinerie e quelle della costa adriatica marchigiana, in particolare con San Benedetto del Tronto».
Con questo nuovo collegamento, Ryanair punta a rafforzare ulteriormente la sua leadership nello scalo marchigiano e in virtù dei fatti, sembra proprio che ci stia riuscendo; basti pensare che oggi, grazie a Ryanair, da Ancona è possibile raggiungere: Alghero, Bruxelles, Düsseldorf, London e ora anche Trapani. Che dire di più? Forza Ryanair!
domenica 28 febbraio 2010
sabato 6 febbraio 2010
Marta ti amo
MARTA TI AMO è la scritta apparsa nella notte tra martedì e mercoledì scorso, sulla fusoliera di un aereo "Antonov 74" parcheggiato all'interno dell'aeroporto delle Marche; l'autore sembra sia un writer conosciuto con il nome di Kron. Ora, che un graffitaro abbia scelto un alquanto originale supporto per la sua "opera d'arte" - forse interesserà la sua Marta - ma non di certo noi; ciò che a noi interessa invece è il fatto che - malgrado i continui allarmi terrorismo a livello internazionale - chiunque possa accedere all'interno di un'area così sensibile e restarci indisturbato per tutto il tempo necessario a realizzare una scritta di quelle dimensioni e a quell'altezza da terra. Che questa sia una cosa inaccettabile sembra ovvio, ma quello che più infastidisce è che come sempre non si sa con chi prendersela; sembra che la sicurezza di un aeroporto sia una cosa sindacabile e non regolata da precisi incarichi di responsabilità. Il DG Marco Morriale dice che Aerdorica ha il compito di effettuare controlli sui passeggeri, sui bagagli e sulle merci in transito, mentre nega ogni responsabilità per quel che riguarda il controllo dell'area perimetrale dello scalo; anzi precisa che pur volendo, non potrebbe far nulla, in quanto quell'aspetto è di esclusiva competenza della Polizia di Stato e delle altre istituzioni di pubblica sicurezza. Quindi la polemica sul fatto che il graffitaro abbia colpito proprio a pochi giorni dalla scadenza del contratto tra la stessa Aerdorica e la Sicurglobal (agenzia di vigilanza) sembra non aver senso, per il semplice fatto che, comunque i vigilantes avrebbero effettuato controlli notturni solamente nell'area antistante lo scalo e non lungo il perimetro della pista in cui è avvenuta la violazione. Però pocanzi non si era detto che la competenza del controllo perimetrale era appannaggio della Polizia di Stato? Allora perché era in essere un contratto per il controllo esterno dell'aerostazione? Come sempre, sono domande a cui non sarà facile dare una risposta, ma noi ci proveremo.
Intanto, a proposito di sicurezza: il giorno giovedì 4 febbraio 2010 tra le 10,30 e le 12,45, si è riunito il Comitato per la sicurezza aeroportuale (da non confondere con il nostro comitato), cui partecipano i rappresentanti degli enti che gestiscono i vari aspetti della sicurezza al Sanzio. La riunione, stando a quanto trapela, era stata convocata per discutere della sorveglianza delle aree di sosta, dove i mezzi parcheggiano senza rispettare il divieto imposto da un'ordinanza dell'ENAC e dove occorrerebbero maggiori controlli: nulla esclude che un malintenzionato possa magari posteggiare un mezzo carico di esplosivo a ridosso delle strutture (ma noi questo lo denunciamo ormai da tempo). Durante il summit le aree di sosta sono state suddivise per competenza tra gli addetti ai controlli: oltre a Polaria, Guardia di Finanza e ENAC, anche gli uomini della Guardia Forestale potranno elevare sanzioni per divieto di sosta.
Soprattutto quest'ultimo punto era stato a lungo dibattuto su questo blog nelle discussioni in merito al parcheggio selvaggio e alla sicurezza. Registriamo con piacere come (anche in questa occasione) il nostro piccolo contributo abbia favorito la risoluzione di un problema che stava diventando cronico.
Intanto, a proposito di sicurezza: il giorno giovedì 4 febbraio 2010 tra le 10,30 e le 12,45, si è riunito il Comitato per la sicurezza aeroportuale (da non confondere con il nostro comitato), cui partecipano i rappresentanti degli enti che gestiscono i vari aspetti della sicurezza al Sanzio. La riunione, stando a quanto trapela, era stata convocata per discutere della sorveglianza delle aree di sosta, dove i mezzi parcheggiano senza rispettare il divieto imposto da un'ordinanza dell'ENAC e dove occorrerebbero maggiori controlli: nulla esclude che un malintenzionato possa magari posteggiare un mezzo carico di esplosivo a ridosso delle strutture (ma noi questo lo denunciamo ormai da tempo). Durante il summit le aree di sosta sono state suddivise per competenza tra gli addetti ai controlli: oltre a Polaria, Guardia di Finanza e ENAC, anche gli uomini della Guardia Forestale potranno elevare sanzioni per divieto di sosta.
Soprattutto quest'ultimo punto era stato a lungo dibattuto su questo blog nelle discussioni in merito al parcheggio selvaggio e alla sicurezza. Registriamo con piacere come (anche in questa occasione) il nostro piccolo contributo abbia favorito la risoluzione di un problema che stava diventando cronico.
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