mercoledì 1 aprile 2009

La raffineria API minaccia l'aeroporto

Come se non bastasse... adesso ci si mette anche la raffineria!
Infatti ci potrebbero essere delle ripercussioni sull'agibilità dell'aeroporto, a causa del bypass ferroviario che dovrebbe essere realizzato... (incredibbbile) per evitare che i treni in transito lungo la linea adriatica, attraversino la raffineria stessa(come se la raffineria avesse priorità sulle opere pubbliche... ma fate il piacere!). In una nota siglata dal direttore dell'ENAC Riccardo Perrone in data 8 luglio 2008 si legge, che il tracciato del bypass attraverserebbe ortogonalmente il sentiero di avvicinamento dell'aeroporto a circa 700/800 metri dalla pista di atterraggio (lato mare). Tale ipotesi potrebbe produrre limitazioni anche consistenti al traffico aereo, per l'impatto che l'ingente massa ferrosa ed il campo magnetico creato dalla linea elettrica potrà avere sui sistemi di navigazione strumentale, oltre all'eventuale ostacolo che potrebbe formarsi sul sentiero di avvicinamento e di decollo. Possibili limitazioni aeroportuali comprometterebbero in maniera significativa l'aspetto commerciale dell'aeroporto, con pesanti ricadute economiche per la collettività. A questo punto, noi ci chiediamo: ma è logico spostare binari, stazioni ferroviarie, strade, civili abitazioni e forse addirittura l'aeroporto, invece di chiudere l'API, la cui concessione sarebbe dovuta scadere nel 2008? Non sarebbe più logico invece procedere all'immediato smantellamento della raffineria ed alla conseguente opera di bonifica dell'area? Certo questo andrebbe a beneficio della cittadinanza e non dei poteri forti che soffocano la nostra terra... e forse per questo non avverrà mai; d'altronde se l'avessero voluto fare, a quest'ora non saremmo qui a parlare di ciò.
Ora, una domanda sorge spontanea: ma se le istituzioni sapevano benissimo di questo problema, perché hanno autorizzato la realizzazione della nuova struttura aeroportuale, che ricordiamo è sinora costata ai marchigiani oltre 64 miliardi di vecchie lire.
La risposta ve la diamo noi: semplicemente perché per certi delinquenti, non conta ciò che si fa, ma semplicemente quanto "se magna". VERGOGNA!

20 commenti:

Hermes ha detto...

Come se non bastasse l'Api, a "minacciare" lo scalo marchigiano si aggiunge anche l'Abruzzo.
E' notizia di oggi che, a partire da luglio, l'aeroporto di Pescara diventera' la 32esima base - l'ottava in Italia - della compagnia low cost Ryanair, con quattro nuove rotte ed un aeromobile basato in loco.
Le nuove quattro rotte collegheranno lo scalo abruzzese a Cagliari, Eindhoven (Olanda), Milano (Bergamo) e Venezia (Treviso), portando così a sette i voli operati dal vettore sul "Liberi" (già attivi Barcellona, Francoforte e Londra).
Si stima che le nuove destinazioni aumenteranno l’annuale traffico di Ryanair a Pescara ad oltre 400.000 passeggeri l’anno, producendo ben 400 posti di lavoro locali.
Ancora una volta, felicitazioni vivissime a tutto il management Aerdorica per aver scelto di sedere nuovamente in panchina e lasciar condurre e vincere il match agli avversari.
Mentre la dirigenza dello scalo continua a tacere riguardo la partenza del sussurrato volo per Bruxelles (ma partirà davvero?), altrove si aprono ben quattro nuove rotte in due giorni.
E dire che, nei mesi scorsi, pare siano state contattate ben 45 (quarantacinque!) compagnie aeree sul mercato.
I risultati si commentano drammaticamente da soli.

Liotta ha detto...

E' da quando e' stato istituito ed aperto il blog che ribadisco che la regione Abruzzo e la dirigenza dell' aeroporto di Pescara hanno le "PALLE" al contrario dei nostri amministratori regionali.
Non ho parole..... si aspettano notizie
confortanti per il nostro AERO "MORTO" delle MARCHE ed invece sono solo altri che fanno tanti passi avanti.
Magnate magnate chissa che prima o poi non scoppiate.
Attenzione pero' avremo la presentazione
di nuovi Libri, la degustazione di vini,
l' assaggio delle tipicita' delle Marche, il concerto di Tizio e Caio,
prossimamente X-FACTOR, il circo Orfei,
la mostra di quadri, sculture, il mago Zurli' e lo Zecchino d'oro...ecc. senza togliere niente alla volonta' delle persone che organizzano tutto cio'; mettiamole a dirigere l' aeroporto chissa' che un volo per Honolulu non si riesca ad organizzare.
Ho paura perche' molti di noi dovranno cambiare mestiere ed abbandonare l'attuale attivita' lasciando i due terminal aeroportuali adibiti a serre giganti.
La speranza e' sempre l'ultima a morire se non si "muore" prima di lei.

mich ha detto...

ebbene caro hermes mi hai bruciato sul tempo.
volevo commentare anch'io l'apertura della base ryanair a pescara e lo stavo facendo in coda ai commenti relativi al post sul volo ancona-alghero, che mi sembrava più inerente alla notizia. ma a questo punto mi accodo al tuo commento, e non me ne voglia il comitato visto che in questo post si parla d'altro, del problema relativo alla raffineria.
il comitato non me ne voglia nemmeno se torno sugli sterili confronti tra ancona e gli aeroporti limitrofi. giustamente bisogna parlare dell'aeroporto di ancona. ma in qualche caso parlare degli aeroporti limitrofi "competitor" significa indirettamente parlare anche dell'aeroporto di ancona, che di riflesso risente delle strategie degli altri aeroporti.
proprio a proposito di pescara, in passato avevo criticato chi promuoveva l'aeroporto abruzzese per il volo per new-york o il volo per praga, semplicemente perchè mi sembrava una posizione pretestuosa: perchè se anche ancona avesse avuto lo stesso volo per new-york sarebbe stata solo una questione di immagine ma non risolutiva, visto che si parlava di circa 20 voli in un anno, e perchè il volo per praga non esisteva, o meglio era stato organizzato solo per capodanno.
la notizia della base ryanair invece a mio giudizio davvero rende merito alla gestione dell'aeroporto pescarese, perchè in questo caso si tratta dell'attuazione di una precisa strategia tesa ad aumentare considerevolmente il numero di passeggeri dell'aeroporto abruzzese. sicuramente anche a discapito di quello marchigiano.
quindi onori e lodi all'aeroporto di pescara, e un'ennesima tegola su quello di ancona.
certo le destinazioni da pescara sono poche per essere una base (solo 7, basti vedere le altre basi ryanair, anche italiane, con oltre 20 destinazioni) e le frequenze dei nuovi collegamenti sono scarsine (solo eindhoven è trisettimanale, le altre bisettimanali). ma comunque garantiranno a pescara un considerevole aumento di pax. e credo che saranno molti i marchigiani che voleranno dal "Liberi". inoltre presumibilmente il volo ancona-dusseldorf risentirà del collegamento pescara-eindhoven, visto che le 2 città straniere sono geograficamente molto vicine ed entrambe vengono tra l'altro utilizzate come collegamenti per amsterdam tramite un servizio navetta dedicato.
la mia non vuole essere una denuncia di una lotta di numeri di passeggeri. ma è certo che i bacini di utenza tra gli aeroporti adriatici (forlì-rimini-ancona-pescara) si intersecano e non si pensi che ognuno di loro serva esclusivamente le rispettive zone. i nuovi voli wind-jet da forlì (e sono veramente numerosi, da berlino ad amsterdam a cagliari a cracovia, solo per citare alcune destinazioni)vengono proficuamente promossi e pubblicizzati fino alle agenzie di viaggio della provincia di pesaro. oltre che sulla stampa locale anche di ancona. gli annunci dei voli da pescara gestiti da flyonair campeggiano anche nei quotidiani delle marche, così come i numerosissimi voli estivi da rimini. queste sono strategie pubblicitarie tese ad "accaparrarsi" quanti più passeggeri possibili, anche da fuori regione. mi chiedo quanti e quali voli da ancona sono pubblicizzati in romagna o in abruzzo...credo nessuno. e questo significa mancanza di strategie.
devo dire che Morriale ha ragione: "i marchigiani preferiscono partire da altri aeroporti". e ci credo. al di fuori dei confini regionali possono sceglier tra numerosi voli, specie low-cost. ma allora di chi è la colpa se l'aeroporto non decolla? dei marchigiani? credo proprio di no. "forse" la colpa è di chi non promuove nuove rotte e sarebbe deputato a farlo.
temo che qualcuno qui ad ancona non ha capito che il fenomeno dei voli low-cost ha cambiato le regole del mercato, generando nuovi utenti, che si dice non avrebbero preso l'aereo altrimenti. ma questi nuovi utenti si spostano anche per centinaia di km per raggiungere un aeroporto low-cost. a mio giudizio gli altri aeroporti lo hanno capito.
si dice poi che l'accordo con una compagnia low-cost, per quanto aumenti il numero di pax, è molto oneroso per l'aeroporto, e le spese possono essere sostenute in ultima analisi dal contribuente. anche se fosse vero, per una volta almeno il contribuente avrebbe un servizio in cambio. la possibiltà di viaggiare economicamente.
quindi bene il volo da ancona per alghero, bene il volo per bruxelles, semmai ci sarà, bene l'aumento delle frequenze per londra. ma mi sembra che gli altri aeroporti volano molto più in alto.
e ancona sempre più in basso.
mi scuso per il commento prolisso ma era dettato dal pessimismo per il futuro dell'aeroporto marchigiano.
concludo motivando questo mio pessimismo, semplicemente elencando un po' di cifre, cioè il numero dei passeggeri dei 4 aeroporti nel 2000 e negli ultimi 4 anni:

2000:
ancona: 433.729
forlì: 45.933
pescara:114.024
rimini: 251.139.

2005:
ancona: 485.929
forlì: 565.341
pescara:350.471
rimini: 283.492

2006:
ancona: 481.588
forlì: 618.521
pescara:340.699
rimini: 324.454

2007:
ancona: 500.126
forlì: 708.681
pescara:371.247
rimini: 498.473

2008:
ancona: 416.331
forlì: 778.871
pescara:402.845
rimini: 434.487

...i numeri parlano da soli...
qualche scommessa su quale aeroporto avrà meno pax a fine anno?
non vuole essere una guerra di cifre, ma le cifre dicono che ancona non è affatto cresciuta dal 2000...anzi...gli altri aeroporti hanno invece capito come crescere (e di molto)...
...e pensare che nel 2000 ryanair volava solo da ancona con due voli giornalieri per londra...ma erano altri tempi...

Liotta ha detto...

Ben dettagliata l' analisi di Mich che mette ancor piu' in evidenza le inefficenze dell'attuale amministrazione aeroportuale che sia dettata non so da chi o come e perche'. Forse sarebbe meglio chiederla direttamnete a loro la ragione, a noi nascosta, del perche' ad Ancona non vengono proposte nuove rotte e non c'e' nessuna programmazione.
Insomma fare tutto tranne che il proprio lavoro pur avendo un lauto compenso a fine anno.
Comunque, quelle comunicate da Hermes sono notizie che tagliano le gambe e paralizzano il gia' scarso ottimismo che ci rimane.
Non sono imformato se questa'anno Pescara avra' di nuovo il volo da Toronto, ma di sicuro, anche se 1x settimanale porta tanti immigrati italiani a trascorrere vacanze nel loro paese d' origine, portando quindi maggior turismo alla regione Abruzzo e lavoro agli utenti aeroportuali.
C'e' chi avra' tanto e chi niente.
Come e' stato evidenziato nel commento iniziale del Comitato, non si capisce perche' spendere 64 miliardi, soldi dei contribuenti, per poi portare un Aeroporto all'attuale situazione.
PERCHE'??

Comitato Aeroporto Falconara ha detto...

Come detto da mich, la notizia della nuova base Ryanair a Pescara, avrebbe potuto avere più attinenza con la discussione precedente, tuttavia crediamo che possa andar bene anche così; in primo luogo per l'elegante entratura con cui Hermes ha messo in relazione la minaccia Api con l'Abruzzo, poi perché in questo post facciamo riferimento a quelle interferenze che possono influire negativamente sullo sviluppo del nostro aeroporto... e tra queste ovviamente trova posto, oltre alla raffineria, anche la concorrenza degli aeroporti limitrofi... che a differenza del nostro: non stanno a guardare!
Ancora una volta i contributi di Hermes e mich sono stati preziosi e così veniamo a sapere che mentre da noi non si riesce neppure a far "decollare" il pluri-annunciato Bruxelles, all'aeroporto di Pescara nasce una base Ryanair e si avviano 4 nuove tratte.
Ma come, non era colpa della crisi globale?
Si, ma forse la crisi in Abruzzo non è arrivata, forse la crisi esiste solo nella nostra regione.
Si appunto... in Regione!

Hermes ha detto...

A questo punto, per rimarcare il divario tra i due scali adriatici ed accentuare le criticità dell'aeroporto delle Marche, ritengo opportuno completare il quadro dell'offerta voli dello scalo abruzzese: Ryanair a parte, va detto che quest'anno Pescara propone un ventaglio di destinazioni di tutto rispetto: Berlino, Bruxelles, Bucarest, Katowice (Polonia), L'viv (Ucraina), Marrakech (Marocco), Palma de Mallorca e Parigi sull'internazionale, mentre Catania, Milano, Napoli, Olbia, Palermo e Torino compongono l'offerta interna.
Confermato anche per quest'anno il volo settimanale no-stop per Toronto, operativo da giugno ad ottobre con la compagnia Air Transat.
Il tutto mentre la struttura marchigiana, dotata di una pista di volo di 3000 m. ed un moderno terminal - concepito e realizzato per gestire un traffico annuo di un milione di passeggeri - langue e si dispera.
Mentre tutti gli aeroporti nazionali hanno pressochè completato la loro programmazione stagionale e promozionato le rotte estive sui rispettivi territori, i marchigiani sono costretti a sbirciare al di là del confine per scegliere gli scali dai quali partire, poichè delle destinazioni ed opportunità di volo dal Sanzio per i mesi a venire non è dato sapere.
Perfino l'annuncio del volo low cost per Alghero pare aver colto di sorpresa la stessa società di gestione, la quale ha auspicato per il prossimo futuro "una maggiore presenza del vettore sulla pista marchigiana".
Insomma, si preferisce affidarsi alla bontà degli irlandesi piuttosto che alle scatole craniche dell'ufficio commerciale.
Stando così le cose, ricordo che Forlì e Pescara sono di fatto equidistanti: a ciascuno la scelta per le prossime vacanze estive!

@ Comitato
Un grazie per l'immeritata nota di apprezzamento espressa.

Nick Stone ha detto...

Carissimi,
ancora una volta, quanto da me preventivato (...i miei uccellini si sono dimostrati ancora una volta attendibili !!!), si è puntualmente avverato...e per di più, ancora, il peggio deve arrivare !!!
La gestione aeroportuale si è dimostrata fallimentare su tutti i fronti, la Regione ha dimostrato tutta la sua inconsistenza, gli investitori privati si sono rivolti altrove, gli aeroporti limitrofi sviluppano il traffico...e noi paghiamo !!!
Anche se la mia idea di promuovere il "prodotto Marche" è stata raccolta da qualche "anima buona" (una delegazione di giornalisti, addetti turistici ed addetti alla ristorazione americani si stà aggirando per la nostra Regione alla ricerca di "particolarità" delle quali godere, sapientemente guidati da delegati della camera di commercio i quali stanno anche cercando di inserire l'aeroporto nel percorso di avvicinamento alla regione) la situazione si presenta in tutta la sua drammaticità: il "treno" dello sviluppo e della ripresa è passato e nessuno ci è salito sopra.
Ultima tegola è quella della raffineria API la quale, oltre a togliere la salute ai cittadini di Falconara (è stato recentemente pubblicato uno studio dell'Istituto Tumori di Milano, dell'Università Politecnica delle Marche e dell'ARPAM che ha ufficializzato il nesso di casualità tra l'inquinamento prodotto dalla raffineria ed i casi di tumore e leucemie tra i cittadini di Falconara) e dare lavoro a poche centinaia di persone, che potrebbero facilmente essere riconvertite, adesso, esclusivamente a fini lucrativi e personali, attenta anche alla funzionalità dell'aeroporto (che è un bene della "collettività").
Secondo me, al buon Brachetti Peretti (azionista di maggioranza dell'API) non importa assolutamente niente se a Falconara si muore di leucemia o di tumori vari in misura esponenzialmente maggiore rispetto al resto d'Italia o se la ditta che lavora all'interno della raffineria è di Falconara, Ancona, Barletta o del Burundi o, ancora, se l'acqua del mare di Falconara è (come disse un vecchio bagnino di Palombina) "...una mastella di m... con un goccio d'acqua dentro"!!!
Al buon Brachetti Peretti interessa che la SUA raffineria sia messa in condizione di produrre sempre di più e sempre meglio "rispettando" tutte le norme di sicurezza e per questo stà spingendo a livello locale e ministeriale affinchè la linea ferroviaria passi fuori dalla SUA raffineria.
Costasse anche la chiusura o la limitazione dell'aeroporto (...almeno regalasse la benzina ai falconaresi)!!!
E la Regione cosa fà ???
Stanzia 64 miliardi delle vecchie lire per ampliare l'aerostazione, permette alla gestione aeroportuale di rifiutare voli e compagnie per motivi "etico gestionali" (vedi rifiuto di atterraggio agli americani), permette che la stessa si lasci "scappare" i voli esistenti senza prendere alcun provvedimento, approva il piano aziendale di sviluppo dell'Aerdorica basato su notizie false (il nuovo polo cargo, punto cardine del piano aziendale, doveva sorgere ed essere in funzione entro il 2010 su suolo che è "ancora" militare), stanzia decine di milioni di euro nell'arco di svariati anni per ripianare i bilanci, "beffa" la Comunità Europea facendosi erogare finaziamenti per l' "aumento del capitale azindale" (non sono bastati nemmeno a pagare gli interessi passivi del debito esistente - 24 MILIONI di euro circa) mette un "parafulmine-pianista" a gestire l'aeroporto, lo svende a chi ha contribuito alla sua debacle ed ora che fà...si mette in finestra ???
Eh no cari signori !!!
E' ora che qualche politico dell'opposizione (?) alzi la voce (?) e chieda il conto (ma quando mai...: tra cani non si mordono !!!) o che qualche magistrato "d'assalto" ficchi il naso tra le carte per scoprire gli "altarini" !!!
Stà di fatto che, come detto in precedenza, la situazione è ormai irrimediabilmente compromessa quindi...o si cambia RADICALMENTE o si chiude !!!
A proposito: per chi chiedeva informazioni circa la mia affermazione sugli "scarti" Ryan Air all'aeroporto di Ancona o della considrazione che la stessa aveva per la dirigenza aeroportuale...Pescara docet !!!

Anonimo ha detto...

Scusatemi, ma voi non capite che la dirigenza non può occuparsi di far nuove rotte e portare passeggeri all'aeromorto delle marche perchè sono troppo occupati a pensare a come farlo chiudere per sempre, a come fargli perdere soldi ogni giorno, a come far imbestialire quei pochi che ancora lo utilizzano... non è mica così facile, è tutto da organizzare bene per riuscirci in un modo così perfetto! provate a cercare una informazione, un bagaglio smarrito, a utilizzare il parcheggio senza l'operatore, provate...

marte ha detto...

Senza essere pessimisti ritengo che le considerazioni fatte nel post evidenzino lo stato generale dell' ambiente che si sta delineando nell'aeroporto.A questo punto mi domando:"e' lecito che dobbiamo essere sempre considerati i peggiori dell'Unione Europea e farci PRENDERE IN GIRO dal sistema clientelare/raccomandatario che vige nei nostri ambienti di lavoro.
Soprattutto perche' dobbiamo pagare le colpe di altre persone che mandano a sfacelo strutture pubbliche?Se non ricordo male durante la rivoluzione francese Lugi XVI pago x gli errori di Luigi XIV, perche' il popolo non puo' certo mangiare l'asfalto. Spero che anche i dirigenti dell'aeroporto leggano questo blog tra una partita di golf e una cena di pesce.

Liotta ha detto...

Mi spiegate perche' nella Marche si protesta tanto contro l'attuale amministrazione politica poi tutti votano per rieleggere le stesse persone che causano danni enormi alla Regione stessa e soprattutto ai cittadini e contribuenti??
Altro che andare a farsi "belli" al Vinitaly per evidenziare come ci sono veri "MARCHIGIANI" che lavorano per far elevare il prodotto locale. E' se ci sono persone, e sono tante, interessate al prodotto Marche le faremo atterrare a Pescara, a Rimini a Forli?
Proviamo a chiederlo in Regione Marche, forse hanno le risposte...

Hermes ha detto...

Mentre si discute, non si arrestano le novità dagli scali limitrofi: MyAir, la compagnia low cost italiana, in vista dell'estate lancia tre nuove rotte dall'aeroporto di Rimini verso Parigi, Bucharest ed Amsterdam, tre scali europei di primaria importanza.
I voli saranno effettuati con moderni Airbus A320 da 180 posti. A partire dal 1° giugno, con l'avvio della stagione estiva, l'offerta settimanale di MyAir sul "Fellini" salirà in totale a 18 voli: nuove destinazioni che rappresentano un'importante opportunità per tutto il bacino d'utenza limitrofo e che si aggiungono ai già annunciati collegamenti settimanali diretti per Lampedusa e Pantelleria.
Concludo, inoltre, anticipando che sono in corso trattative commerciali tra lo scalo riminese e la compagnia Air Dolomiti/Lufthansa per l'apertura a breve di nuove rotte per Monaco di Baviera e Vienna.

marte ha detto...

Ieri un uccellino mi ha detto che il volo delle 18:50 di Roma e' arrivato con notevole ritardo.Non centra niente con la raffineria, ma ho approfittato di questo spazio per raccogliere le impressioni sull'Alitalia e posso dire che il popolo sovrano ha detto all'unisono "Era meglio che la facevano fallire questa compagnia di bandiera del ....".Sale la frustazione, l'esasperazione, sempre meno voli, aeroporto spettrale come un cimitero e i pochi voli sembra che portino "anime alla deriva" in un paese che non e' piu' quello dei balocchi.Ma tutto rimane nella piu' completa indifferenza, c'e' sempre qualche terremoto che puo' gustare la quiete italiana.

Nick Stone ha detto...

Salve gente e Buona Pasqua...anche se in ritardo.
Tanto per rimanere in tema di inefficienza della gestione Aaerdorica e comunicando, per cronaca, che io ed i dipendenti della mia ditta abbiamo iniziato a partire da Pescara (le distanze si equivalgono...circa), elenco i voli in arrivo e partenza da Pescara, Rimini e Forlì (i voli sono sia gornalieri che bi e tri settimanali e sono da inserirsi nel periodo maggio-ottobre) tratti dai siti dei rispettivi aeroporti:

PESCARA (+ o – da maggio a ottobre e variabili da bi settimanali a giornalieri):

Barcellona
Bergamo
Berlino
Bruxelles
Bucarest
Cagliari
Catania
Eindhoven
Francoforte
Kakovice
Kiev
Londra
Lviv
Marrakesh
Milano Lainate
Milano Malpensa
Napoli
Nizza
Olbia
Palermo
Palma di Maiorca
Parigi
Tirana
Torino
Toronto
Treviso

RIMINI (+ o – da maggio ad ottobre e variabili da settimanali a giornalieri):

Tirana
Monaco
Colonia
Lussemburgo
Amsterdam
Stoccolma
Fiumicino
Stoccarda
Nottingham
Hannover
Londra
Norimberga
Parigi
Bristol
Bucarest
Francoforte
Olbia
Sharm el Sheik
Helsinki
Manchester
Oxford
Ekaterimburg
Ibiza
Bruxelles
Lampedusa
San Pietroburgo
Pantelleria
Tortolì
Erevan
Mosca

FORLI’ (+ o – da maggio ad ottobre e variabili da settimanali a giornalieri):

Amsterdam
Barcellona
Berlino
Bruxelles
Cagliari
Catania
Copenhagen
Cracovia
Katovice
Lampedusa
Napoli
Olbia
Palermo
Parigi
Riga
Timisoara
Varsavia
Cernovtsy
Ivano-Frankovsk
Kieav
Mosca
Rostov
S.Pietroburgo
Samara
Tirana

Tenendo presente che qualche volo dovrà essere aggiunto (in tutti e tre gli scali) si rafforza la mia convinzione sul fatto che la gestione dell'aeroporto di Ancona è fallita !!!
Lasciate tutto e...VERGOGNATEVI !!!

mich ha detto...

Al commento di nick stone vorrei elencare i voli in attivo all'aeroporto di ancona per quest'estate, così si evince la differenza con gli altri aeroporti.

monaco
tirana
roma
mosca
timisoara
londra
alghero
ibiza
dusseldorf
monastir
rodi
creta
sharm el sheik

sicuramente un numero di destinazioni irrisorio rispetto alle potenzialità dell'aeroporto e rispetto agli altri aeroporti limitrofi.
per obiettività però va detto che importanti sono anche le frequenze e il tipo di aerei, inteso come capienza. ad esempio se è vero che sono minime le frequenze dei charter con le località turistiche come creta o rodi (1xweek), i collegamenti con roma e monaco sono trigiornalieri, nell'ottica di federaggio.
come ho ribadito in passato, non credo che gli altri aeroporti possano offrire tale servizio, specie considerando i voli intercontinentali.
in altre parole da ancona tramite lufthansa (o cai) transitando per monaco (o roma) puoi raggiungere un considerevole numero di destinazioni internazionali e soprattutto intercontinentali,
potendo scegliere tre voli giornalieri (per ogni compagnia).
certo pagando profumatamente.
non mi risulta che altre compagnie di bandiera volino da rimini, forlì o pescara facendo questi aeroporti satelliti di hub internazionali (tranne forse i voli in code-share di air-alps da rimini per roma).
in altre parole negli altri tre aeroporti vi sono solo voli "point-to-point".
inoltre per completezza di informazione andrebbero guardate anche le destinazioni e le frequenze in altre stagioni.
infine preciso che per quanto tra le destinazioni e gli orari di forlì sono annoverate napoli e timisoara, questi voli non sono mai stati attivati da windjet per via del numero esiguo di prenotazioni, e sono stati anche cancellati dal sito della compagnia.
comunque, volo + volo -, queste erano solo doverose (per me) precisazioni.
resta il fatto che nella spietata competizione tra aeroporti ancona langue. e trovo vergognoso che dopo anni non si è mai quantomeno provato ad ampliare l'offerta di destinazioni attivando un network consistente di nuovi voli.
eppure i presupposti c'erano tutti. basta confrontare il numero dei passeggeri nei quattro aeroporti nel 2000, che ho citato nel commento del 3 aprile:
ancona aveva già una funzione leader come aeroporto feeder, ed era l'unico con i voli ryanair. bastava solo "sfruttare" meglio il fenomeno low-cost per accaparrarsi nuove fette di mercato.
cosa che hanno fatto gli altri aeroporti (pax 2008 docet), mentre ancona, tranne brevi o fallimentari parentesi (evolavia/clubair), è rimasta a guardare...e continua a farlo.

Hermes ha detto...

Dal "Corriere Adriatico" di oggi:

AEROPORTO, ENAC FRENA SUL BY-PASS

Niente by-pass ferroviario senza un piano di rischio aeroportuale. L'Enac, l’Ente nazionale aviazione civile, ha fatto sapere all’amministrazione cittadina che per la conclusione del procedimento relativo alla approvazione del progetto definitivo del by-pass ferroviario, il Comune deve essere dotato di un piano da cui si evinca la compatibilità dell'infrastruttura ferroviaria con l’aeroporto.
Nei giorni scorsi, la giunta ha affidato al settore "Tutela del Territorio" la redazione del piano che è, informa una nota dell’ente, “un documento contenente le indicazioni e le prescrizioni, finalizzate a tutelare il territorio dalle conseguenze di un eventuale incidente, da recepire negli strumenti urbanistici dei Comuni”.
“Il suo scopo – prosegue la nota – è quello di rafforzare i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti e le limitazioni derivanti dalla attuazione del Piano si applicano alle nuove opere e alle nuove attività da insediare nel territorio circostante l’aeroporto”. L’esecutivo ha ritenuto “indifferibile l’approvazione del piano di rischio aeroportuale, non solo per adempiere a una specifica disposizione di legge, ma anche in considerazione delle implicazioni che lo stesso comporta nell'ambito del procedimento relativo al by-pass ferroviario”.
Entro breve tempo dovrà essere convocato un gruppo di lavoro e il documento sarà poi illustrato in commissione urbanistica.
La richiesta era stata avanzata dall'Enac anche in sede di Conferenza dei Servizi (tenutasi il 25 marzo a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) durante la quale - informa il Comune - “è emerso che il by-pass ferroviario non implicherà nessun tipo di rischio o limitazione di sorta sul traffico aereo dello scalo falconarese”.
La decisione, presa all’unanimità dei voti, segue le note inviate dall'Enac al Comune - sede di aeroporto - circa l'obbligo di redigere il piano.

Hermes ha detto...

@ Nick Stone
@ mich

L'impressione generale che si ricava dalle vostre scrupolose analisi - che condivido in larga misura - è che al momento ci si adoperi unicamente a traghettare la zattera (l'aeroporto) verso la banchina della privatizzazione affidando ai nuovi soggetti l'onere di gestire e rimuovere le macerie dello scalo.
Ne abbiamo testimonianza anche grazie alle cronache, che ci informano di una dirigenza costantemente affaccendata nell' illustrare debiti, ripianare perdite, rilevare dati, convocare assemblee, reclamare quote ecc., nel tentativo di onorare quanto prima le prescritte incombenze di gestione e passare la "grana" a chi verrà dopo.
Ne abbiamo conferma guardando alla programmazione aeronautica - obiettivo primario di uno scalo aeroportuale - ma, nel caso specifico, esercizio di mèra sussistenza della scarsa attività presente, quasi una voce di disturbo alla costante urgenza dei conti economici.
Sorvolando sulla new entry di Alghero (rotta estiva bisettimanale a prevalente carattere turistico) da molti mesi non si hanno notizie di nuove attivazioni, certezze nella programmazione dei voli e strategie nello sviluppo di un ruolo che consenta all'aeroporto merchigiano di partecipare in maniera attiva alle dinamiche operative degli scali adriatici.
Tra numeri in sofferenza e un continuo saccheggio di mercati e direttrici ad opera di soggetti più determinati, il Sanzio è alla perpetua ricerca di una bussola che ogni giorno si allontana.
E intanto i vettori scelgono di volare verso gli aeroporti confinanti che, seppur strutturalmente meno attrezzati del nostro, sono affidati alla guida di operatori certamente più lungimiranti, aggressivi ed intraprendenti nelle loro azioni di marketing e programmazione.
E poco importa avere i feeder se poi volare in Italia dal Sanzio viene a costarci quanto una tratta intercontinentale; per un aeroporto come il nostro, che avrebbe fretta ed urgenza di recuperare il terreno perduto, occorre saggiamente guardare ai vettori a basso costo ed investire copiosamente su essi.
Ma nell'attesa, per far cassa, si pensa ad affittare sale ed ampie porzioni dei terminal deputandoli all'accoglienza di eventi, mostre, incontri, esposizioni e convention di varia specificità, nell'improbabile speranza di affollare di ospiti e curiosi quegli stessi ambienti che non si è in grado di colmare con la vera utenza dello scalo.
Realisticamente non mi aspetto nessuna novità per il 2009, se non quella di vedere ulteriormente decurtati quei pochi voli che riescono pigramente a riconoscere una pista di atterraggio a Falconara.

Tonitaxi ha detto...

A proposito della raffineria:
ovviamente non è giusto che un'azienda privata possa condizionare la viabilità della nostra regione, ma se proprio si dovesse procedere alla realizzazione del by-pass, non sarebbe assurdo far pagare il costo di tali opere ai cittadini invece che all'azienda che causa tali problemi di sicurezza?
Io non ci sto!
Se dovessero fare una cosa del genere, andrebbero contro la volontà popolare e poiché i politici non sono i padroni del popolo, bensì i loro rappresentanti, ne scaturirebbe un problema di assetto istituzionale non di poco conto... la gente già tollera malamente la raffineria per via degli SMALTIMENTI camuffati da SVERSAMENTI ACCIDENTALI e tutto il resto, quindi un'ulteriore provocazione potrebbe suscitare legittime reazioni di protesta da parte dei falconaresi!

Anonimo ha detto...

E' drammaticamente vero ciò che dici tu Hermes, ormai la programmazione aeronautica è solo una voce di disturbo rispetto all'urgenza cronica dei conti economici, raccogliamo qualche migliaio di euro con l'affitto dei terminal e questa è tutta l'iniziativa... E poi non dimentichiamo che c'è una dirigenza quintuplicata ripetto a quando l'aeroporto faceva volare le persone anzichè farle sedere sulle sedie del terminal arrivi! Per recuperare i loro stipendi inutili, prima hanno mandato via tutti i lavoratori che potevano poi hanno cominciato a parlare di cassa integrazione, prepensionamenti, contratti di solidarietà per quelli rimasti...
Non ci sono più parole per una situazione così disastrosa su tutti i fronti, non esiste la vergogna, non esiste neanche un briciolo di dignità per andarsene...

mich ha detto...

volevo solo dare una nuova informazione:
solo per il mese di agosto il volo ryanair da ancona per dusseldorf sarà effettuato oltre che il lunedì e il venerdì anche il mercoledì.
insomma una frequenza settimanale in più.
niente di cui entusiasmarsi: la situazione voli penosa è e penosa rimane.
però comunque è una piccolissima news, e quando di news non se ne sentono per mesi anche un limitatissimo aumento di frequenze fa rumore.
adesso la sparo grossa: ancona base ryanair!!!...hahahahah magari...
ma almeno si può sognare?

Comitato Aeroporto Falconara ha detto...

Anche nel corso di questa discussione, abbiamo potuto constatare come l'operato degli amministratori dell'aeroporto e delle istituzioni regionali sia stato ancora una volta a favore dei soliti intoccabili e soprattutto contro il volere dei cittadini. Quindi alla luce dei fatti chiediamo ai politici di non abusare del potere che il popolo ha loro concesso; anzi, quando si parla di cose che riguardano da vicino la sicurezza pubblica (come appunto la raffineria) sarebbe opportuno ascoltare la volontà popolare, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa. Sarebbe sufficiente promuovere una consultazione per verificare che i falconaresi NON VOGLIONO LA RAFFINERIA.

Oggi abbiamo inviato una mail all'attenzione del presidente della regione Dott. Gian Mario Spacca - questo il contenuto: "Alla cortese attenzione: Presidente regione Marche - Gian Mario Spacca

Vorremmo sottoporre alla sua attenzione la grave situazione in cui versa l'aeroporto delle Marche.
In molti si chiedono se l'indifferenza della regione verso ciò che sta accadendo al Sanzio sia dovuta a semplice disinformazione o altro, per cui crediamo di far cosa gradita, invitandola a leggere le illuminanti discussioni pubblicate sul nostro blog: http://aeroportofalconara.blogspot.com/
Cordiali saluti.

Comitato Aeroporto Falconara"

Lo scopo della mail è quello di evitare che in seguito a nostre future iniziative - il consiglio regionale - possa giustificarsi, dicendo di non essere stato a conoscenza di certe cose.