giovedì 3 aprile 2014

L'Araba Fenice

La Fenice, spesso nota anche con l'epiteto di Araba fenice, è un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte.

Per certi versi anche questo blog, dopo esser balzato agli onori della cronaca per aver saputo dire quello che altri non avevano avuto il coraggio di dire, sembrava morto. Invece, stimolati da nuova linfa vitale derivante dai recenti avvenimenti (che dimostrano chiaramente quanto avessimo ragione a denunciare certe cose) eccoci ancora qua a osservare e documentere ciò che realmente accade nel nostro amato aeroporto.

Allo stesso modo anche Aerdorica, la società che gestisce l'Aeroporto delle Marche, sembra rinascere dalle sue ceneri... d'altronde si era toccato il fondo e peggio di così non poteva andare.

Forse sta iniziando una nuova era, forse sta crescendo negli individui la consapevolezza che il bene comune è più importante dei propri interessi, forse gli errori del passato sono serviti a capire di chi ci si può fidare e di chi invece no... o forse più semplicemente, Giovanni Belluzzi, il nuovo presidente è una persona più capace e più consapevole di quelle che lo hanno preceduto.. Questo non lo sappiamo, ma sta di fatto che ora i bagni sono puliti e si trova sempre la carta igienica, i vetri risplendono, le piante sono belle vive perché annaffiate, le porte funzionano, i monitor segnano regolarmente i voli (pochi al momento) sia in arrivo che in partenza, poi finalmente l'area riservata ai mezzi pubblici non è più teatro di scorribande automobilistiche e parcheggi selvaggi, ma accessibile solo (o quasi) ai mezzi autorizzati come autobus e taxi. Certo senza voli e passeggeri tutto questo serve a ben poco, tuttavia vogliamo essere ottimisti e pensiamo che questa volta si faccia sul serio, pensiamo che ciò che sta emergendo non sia la solita farsa fatta di proclami... puntualmente disattesi. Insomma se quello che si legge nei giornali è vero, potremo finalmente essere fieri del nostro aeroporto. 

Il nuovo piano industriale di Aerdorica punta essenzialmente sullo sviluppo e il potenziamento del business esistente per l'aeroporto di Ancona Falconara. Le azioni di sviluppo e di risanamento previste dal piano sono state illustrate dal presidente Giovanni Belluzzi. Il valore dell'aeroporto è di 51 milioni di euro. L'indebitamento pesa per 37 milioni che vengono recuperati nel corso di quattro esercizi, pagando tutti i fornitori e tutti coloro che vantano dei titoli nei confronti di Aerdorica. Il piano poggia sulle attività attuali dello scalo: passeggeri, cargo, retails shop, parcheggi, locazioni, agenzie, utilities. “In particolare - ha sottolineato Belluzzi - puntiamo in cinque anni al raddoppio passeggeri (dai 300mila che definiscono la nostra cachtment area a 600 mila) e cargo (da 6 mila tonnellate a 12 mila). Per raggiungere questi obiettivi sono previsti investimenti vocati ad aumentare la qualità del nostro aeroporto, che per numero di voli è l'ottavo in Italia, rendendolo sempre più attrattivo”. Secondo Belluzzi, l'impegno finanziario del Piano investimenti sarà sostenuto “con i flussi di reddito derivanti dalla gestione corrente, dalle risorse europee e dall'aspettativa di ingresso di nuovi azionisti. Il Cda di Aerdorica intende avviare inoltre il soddisfacimento integrale dell'esposizione debitoria corrente e imprimere un vigoroso impulso vitale per la crescita e l'internazionalizzazione dello scalo aeroportuale delle Marche”.  Tra gli interventi previsti viene considerata molto importante l'acquisizione di una tecnologia all'avanguardia che consente il decollo e l'atterraggio degli aerei con qualsiasi condizione meteo, grazie alla quale lo scalo avrà una promozione di categoria dall'Enac. “L'aeroporto - ha concluso l'assessore alle Infrastrutture Paola Giorgi - è un asset fondamentale per la nostra Regione. Tra le tante novità positive illustrate oggi ritengo che sia fondamentale il fatto che si sta finalmente concretizzando il progetto di una piattaforma logistica integrata tra porto, aeroporto e interporto. I contatti con i soggetti competenti per la creazione di un 'corridoio doganale’ sono già stati presi. Ora è necessario che tutta la comunità con senso di responsabilità remi in un'unica direzione che è la crescita e lo sviluppo dello scalo”. Per il traffico passeggeri, a partire dall'1° maggio sarà ripristinato il contratto con Alitalia, la quale opererà dapprima direttamente e poi in code-share con Mistral i voli di collegamento sull'hub di Roma, che saranno 4 nella stagione estiva e 3 nella stagione invernale. Verrà inoltre incentivato con Lufthansa un ulteriore volo con l'hub di Monaco e ulteriori collegamenti con primari scali del centro-nord Europa, dell'Est europeo e del Mediterraneo. Si parla di voli per Dusseldorf, Berlino, Mosca, Londra, Cagliari, Alghero, Trapani, Catania, Palermo, Sharm e Tel Aviv.
Per il business avio cargo, gli amministratori intendono sostenere un significativo investimento per la creazione di un Air Cargo Center, che consentirà il raddoppio degli attuali volumi di traffico merci da e per il resto del mondo, attraverso la realizzazione del progetto di Piattaforma Logistica delle Marche in cooperazione e sinergia con Interporto e Autorità Portuale.
Infine, tutte le infrastrutture e le risorse disponibili sul sedime aeroportuale verranno valorizzate per consentire la generazione di un adeguato flusso di reddito derivante dai contratti di subconcessione e locazione. L'impatto economico atteso derivante dalle fonti di ricavo assomma a oltre 9 milioni di euro annui, a cui si devono aggiungere oltre 2 milioni di euro annui derivanti dalla razionalizzazione dei costi operativi ed in particolare dei livelli remunerativi del costo del personale che verranno adeguati alle fasce salariali dei dipendenti regionali.


Insomma... detta così non sembra affatto male, speriamo solo che presto i buoni intenti inizino a trasformarsi in fatti concreti... Buon lavoro Giovanni  ;)

5 commenti:

Mizio ha detto...

X chi opera in aeroporto come me da molti anni di parole e promesse ne sono volate tantissime, tanto che se solo una piccolissima parte si fosse trasformata in voli operativi nel nostro scalo il "Sanzio"sarebbe uno dei più importanti al mondo, detto questo credo remare sempre contro non sia producente e porta inevitabilmente un senso di negatività che in questo difficile momento non serve a niente, quindi crediamo e tifiamo nel nuovo programma di rilancio e buon lavoro a tutti

Manuel ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Manuel ha detto...

E da tempo che si aspetta una svolta nell'andamento aeroportuale , speriamo che questa volta non sia un altro annucio ma si lavori per far crescere la regione.

Tonitaxi ha detto...

L'operatività dello scalo aeroportuale ha un'influenza diretta e indiretta su tutte le attività del nostro territorio, basti pensare alle numerose piccole e medie imprese presenti nella regione Marche per intuire l'impatto che potrebbe avere una rete di collegamenti strategici con i paesi di origine dei numerosi buyers interessati alle eccellenze marchigiane. Per intenderci... se un compratore americano non ha a disposizione un mezzo semplice per vedere la fabbrica di scarpe di Civitanova... si ferma a Milano e compra solo da chi ha un ufficio li...tagliando di fatto fuori tutti quei piccoli produttori, che pur non avendo uno show room a Milano, rappresentano comunque l'eccellenza artigianale del Made in Italy.

Unknown ha detto...

Ormai è da qualche anno che per motivi di lavoro sono in viaggio per l'Europa, per cui, chi come me abita nella Vallesina il punto di partenza più gettonato, visto il maggior numero di voli, rimane ovviamente Bologna, ma le tre ore di treno per raggiungere il capoluogo emiliano, sono tutt'altro che comode ed economiche. Considerato ciò, la prospettiva di un aeroporto con un'affluenza di voli più elevato e a pochi minuti da casa non può che rendermi entusiasta!