lunedì 27 aprile 2015

Lettera Aperta

Dopo molto silenzio abbiamo deciso di rimetter mano al nostro blog per dar voce alla protesta di uno dei tassisti dell'aeroporto di Falconara che, con la sua lettera aperta, intende chiamare in causa alcuni importanti amministratori locali, allo scopo di promuovere una riflessione su come le scelte delle istituzioni possano talvolta deteminare la vita o la morte di un'impresa. 




Lettera aperta inviata il 27 aprile 2015


Da Toni Pierdomé


A Gian Mario Spacca, Luigi Viventi, Pietro Talarico, Sergio Strali e Laura Cerasa



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Premessa: Anche se faccio il tassista, con questa lettera non intendo rappresentare la mia categoria, ma solo parlare della mia storia umana e delle gravi difficoltà economiche che mi affliggono da quando è stato istituito il servizio navetta all'aeroporto di Falconara.


Il mio nome è Toni Pierdomé e sono titolare della licenza taxi n. 7 rilasciata dal comune di Falconara Marittima. Da circa 16 anni svolgo la professione di tassista prestando servizio all'aeroporto delle Marche. Malgrado i tanti sacrifici richiesti dalla professione, ero molto felice del lavoro che avevo scelto. Oggi non sono più così felice perché ormai fare il tassista a Falconara non è più un lavoro, in quanto non permette neppure di incassare abbastanza per comprare da mangiare. Tutto questo a causa di scelte irresponsabili di alcuni amministratori e funzionari della Regione Marche e di Aerdorica, i quali hanno voluto mettere un servizio navetta aeroportuale che di fatto ha sottratto tutti i potenziali clienti ai taxi.


Io penso che le istituzioni, soprattutto in un momento difficile come quello attuale, debbano aiutare le imprese... e non contribuire alla loro chiusura, come nel caso in oggetto.


Questi i responsabili di tale iniziativa:


Gian Mario Spacca - Presidente Regione Marche


Luigi Viventi :: Assessore Regione Marche


Pietro Talarico :: Dirigente Regione Marche


Sergio Strali :: Funzionario Regione Marche


Laura Cerasa :: Dirigente Aerdorica


Alle sopracitate persone voglio dire solo una cosa: "siete degli irresponsabili" -  e attenzione non lo dico in tono offensivo - si tratta semplicemente di una  constatazione dei fatti. Mi spiego meglio, ogni essere umano dovrebbe sempre considerare le conseguenze delle proprie azioni, in particolar modo quando le proprie scelte vanno ad incidere pesantemente sulla vita degli altri; e se questo vale per i comuni cittadini, a maggior ragione dovrebbe valere per degli individui che hanno responsabilità sociali. Quando degli amministratori prendono decisioni che recano danno a un'intera categoria, le cose sono due, o non sono stati in grado di capire le conseguenze delle proprie azioni, oppure hanno fatto quelle scelte consapevoli allo scopo di penalizzare quella specifica categoria. Io non voglio credere che certe decisioni siano state prese con lo scopo di far del male a degli onesti lavoratori autonomi (che tra l'altro non godono di alcuna assistenza sociale), ma penso che si tratti di errori commessi in buona fede; per questo ribadisco: "non siete cattivi, siete solo degli irresponsabili".L'istituzione di un servizio navetta all'aeroporto delle Marche a un prezzo non congruo ha di fatto ucciso il servizio taxi, riducendo alla fame le famiglie dei tassisti. Capisco che ci debba essere un servizio navetta in un aeroporto, ma dovrebbe essere concepito in modo tale da consentire una sana concorrenza tra tutti gli operatori. Purtroppo all'aeroporto delle Marche non è così. Questi i tre punti su cui riflettere:


1) Le tariffe della navetta sono troppo basse e inadeguate al tipo di servizio, ciò impedisce ai taxi di poter competere. La navetta esercita una concorrenza sleale in quanto si avvantaggia del finanziamento pubblico, mentre i taxi, non ricevendo alcun sostegno economico, non hanno la possibilità di difendersi da questa aggressione. Per fare le cose giuste sarebbe bastato decidere i prezzi basandosi su esempi di successo come Bologna. A Bologna la navetta offre un servizio eccellente; collega l'aeroporto alla stazione ferroviaria più vicina con precisione e ad un prezzo adeguato. Tra l'altro l'esempio di Bologna non è casuale, in quanto come distanza chilometrica è quella più simile alla nostra:


Aeroporto Bologna - Stazione Bologna km 7  (fonte Google Maps)
Prezzo navetta  6 euro
Prezzo taxi 16 euro

Aeroporto Falconara - Stazione Falconara km 6.7  (fonte Google Maps)
Prezzo navetta  3 euro
Prezzo taxi  15 euro


Lo schema qui sopra fa capire bene come sia stato deligentemente studiato il prezzo di Bologna e come sia stato malamente concepito il prezzo di Falconara. In pratica a Bologna quando un passeggero è da solo può usufruire di un servizio navetta efficente e al giusto prezzo, mentre quando i passeggeri sono quattro  avranno tutta la convenienza a prendere un taxi perché invece di spendere 6 euro a testa con il bus, ne spenderebbero 4 a testa con il taxi.
Ecco questo è un modo responsabile di fare le cose.


Dicevamo che la navetta per Falconara costa 3 euro a testa mentre il taxi 15 euro; capirete che se anche i passeggeri fossero 4 avrebbero sempre convenienza a prendere il bus anziché il taxi. Pensate, sarebbe bastato mettere il prezzo della navetta per Falconara a 4 euro per far lavorare tutti. Bisogna anche ricordare che siccome la navetta viene finanziata dalla regione con i soldi dei cittadini (anche soldi di cittadini che non prenderanno mai un aereo), se il prezzo fosse più giusto, Conerobus incasserebbe di più e i cittadini marchigiani pagherebbero meno tasse.


In pratica i politici marchigiani per dare un vantaggio di 1 euro a chi si può ancora permettere di fare viaggi in aereo hanno distrutto un'intera categoria di lavoratori indifesi e fanno pagare più tasse a tutti i marchigiani.
A prima vista sembrerebbe che i prezzi di Conerobus siano stati tarati sulle tariffe dei taxi, quasi a voler deliberatamente colpire la categoria.
Ecco questo è un modo irresponsabile di fare le cose.


2) Normalmente un servizio navetta ha degli orari prestabiliti, mentre il mezzo che opera nel nostro scalo sta a disposizione di ogni singolo aereo, ma ancor peggio, se questo ritarda, la navetta aspetta l'effettivo arrivo dell'aereomobile e non parte affinché non sono scesi tutti i passeggeri. Insomma anche questo sembra fatto apposta per far dispetto ai tassisti, come se il reale scopo del mezzo non sia tanto quello di dare un servizio, ma quello di non lasciare nessun passeggero ai tassisti.


3) Storicamente l'area di stazionamento dei bus navetta è sempre stata la stessa, cioè dietro ai taxi, in prossimità dell'edificio centrale. Ora invece qualche responsabile di Conerobus, fregandosene di regole, buone maniere e decoro, ha portato un palo con base mobile, tenuto fermo da sacchi di sabbia, dove ha apposto la targhetta di Conerobus, spostando di fatto la fermata davanti ai tassisti. Da notare che sia la vecchia, che la nuova ordinanza emanata dall'ENAC stabilisce che la fermata del bus navetta debba essere dietro ai taxi e non nella postazione dove si ferma adesso. Insomma, anche questo fatto di mettere la navetta in posizione privilegiata sembra fatto apposta per scavalcare i tassisti.


Concludo dicendovi che la mia storia personale probabilmente non interessa a nessuno... ormai ho capito come funziona; se sei una persona onesta e dici la verità puoi anche morire di fame, nessuno si preoccupa di te, se invece sei un delinquente, un politico, un raccomandato, o anche semplicemente un amico degli amici, allora ottieni tutto. Pensate, io sono nato in una famiglia povera e ho sempre lavorato duro per campare, ho sempre pagato le tasse e ho sempre aiutato il prossimo. Bene ora mi trovo nella condizione di non aver più neppure il necessario per vivere, ma la cosa peggiore è che come padre - a parte l'affetto - non ho più nulla da dare a mia figlia.


Vorrei tanto che voi amministratori e funzionari possiate almeno per un attimo immaginare cosa significhi per un padre dover vivere giorno per giorno e non riuscire a dare neppure il necessario ai propri figli. Certo, capisco che per voi, che avete sempre "campato" sulle spalle degli altri, non sia facile calarsi nel ruolo e capire cosa significhi lavorare duro per campare; è per questo che vi auguro con tutto il cuore di poter sperimentare un giorno quello che sto passando io in questo momento.


Vi dovreste vergognare per tutto il male che avete fatto a me e ai miei colleghi, tuttavia non mi faccio illusioni;  probabilmente la vostra scarsa sensibilità umana vi impedisce persino di provare un sentimento antico come la vergogna.





Toni Pierdomé

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3 commenti:

Stefano ha detto...

Sono pienamente d'accordo con quello che ho letto penso che sia necessario aprire un tavolo di confronto democratico per superare questa assurda situazione.

Stefano ha detto...

Credo che sia ovvio rivedere il tutto per colmare un divario evidente fra i vari operatori della mobilità in aeroporto. Sbagliare è umano cercate di migliorare.

Jonathan Angels ha detto...

Caro Toonik ci conosciamo da parecchio tempo e come ti ho sempre detto sei sempre troppo fiducioso nei confronti delle istituzioni. Ricorda, non ti devi aspettare mai niente da certa gente. Sorry ;)