mercoledì 2 settembre 2009

Obiettivo Norvegia

Attualmente i collegamenti aerei tra la nostra regione e la Norvegia sono frammentari, con diversi scali e lunghe ore di attesa; però presto la situazione potrebbe cambiare... in meglio. Si parla infatti di un volo diretto che potrebbe collegare le Marche alle isole Lofoten, nel nord della Norvegia. Tutto ciò sarebbe merito di Tipicità (Festival dei prodotti tipici delle Marche) che in occasione del "Lofoten international food and tourist feast" ha catturato l'attenzione dei norvegesi, grazie alla qualità dei nostri prodotti eno-gastronomici. Pur essendo un progetto ancora in fase embrionale, sembra che ci siano buone probabilità che vada in porto, infatti il Governo norvegese ha già dato la propria disponibilità per un nuovo volo di collegamento tra Borrow le Lofoten, nel nord della Norvegia e Falconara. Inutile dire che tale eventualità sarebbe accolta con entusiasmo, sia dagli operatori dello scalo, che dai passeggeri, i quali avrebbero il grosso vantaggio di poter raggiungere la magica terra dei fiordi norvegesi con un breve (e magari low cost) volo diretto. Se tutto dovesse procedere come ci auguriamo, la nostra regione sarebbe collegata all'arcipelago delle isole Lofoten, nella contea di Nordland ed alla città di Svolvaer, la quale (guarda caso) è gemellata proprio con Ancona.

13 commenti:

mich ha detto...

uhmmmm...scusate ma personalmente non spererei più di tanto in un collegamento marche-norvegia.
premesso che le isole Lofoten sono un paradiso incantato vicino il circolo polare artico;
premesso che sono ben pochi i collegamenti tra queste isole e il resto del continente europeo, e quindi un collegamento di questo tipo sembrerebbe competitivo;
premesso che i gemellaggi e i festival possono anche rafforzare gli scambi commerciali e "umani" tra le due realtà (marche e lofoten)...
premesso tutto ciò la vedo dura:
1. gli aerei vanno riempiti con un LF superiore al 70% per non essere in perdita (questa la percentuale indicativa di un volo regolare non low-cost): si riuscirebbero a garantire tali riempimenti per una meta di turismo così "non di massa"?
2. le isole Lofoten contano poco più di 20.000 abitanti, come poco densamente popolata risulta tutta la costa nord norvegese: un traffico in-coming consistente è difficilmente immaginabile.
3. in inverno i territori delle isole sono praticamente inaccessibili.
spero di sbagliarmi ma non lo trovo un collegamento auspicabile.
personalmente troverei utile, ad esempio, un collegamento low-cost tra le marche e la spagna (barcellona o madrid) o le marche e parigi o, se proprio vogliamo arrivare in scandinavia, con stoccolma.
ripeto: spero vivamente di sbagliarmi e di non aver preso in considerazione qualche fattore che possa rendere appetibile questo collegamento. A meno che non si voglia fare un volo al mese...in quel caso...

PS: ma dov'è Borrow? esiste?

mich ha detto...

questo commento c'entra poco con le Lofoten...
ricordo che in un commento di qualche mese fa nick stone suggeriva un sistema fotovoltaico sul tetto dell'aeroporto.
ultimamente ho letto che la torre di controllo dell'aeroporto di ancona è l'unica a livello europeo ad aver predisposto un sistema fotovoltaico...
...che sia stato colto il suggerimento?...

Tonitaxi ha detto...

Avevo già letto in un quotidiano di questa vicenda ed anch'io inizialmente ho fatto le stesse considerazioni di mich, poi però, ho ripensato a quando facevo il rappresentante di scarpe:
"il titolare di una fabbrica di scarpe, chiede ai suoi due rappresentanti di andare in Africa, per valutare le potenzialità di quel mercato - il primo, torna disperato dicendo che non ha senso andare in quel posto... laggiù nessuno porta le scarpe, quindi nessuno le comprerebbe - il secondo invece, torna euforico e chiede che si inizi subito a produrre perché... laggiù nessuno porta le scarpe, quindi chiunque le comprerebbe".
Non me ne voglia mich, ma pur riconoscendo la validità delle sue affermazioni e la logica dei suoi ragionamenti, credo che un volo diretto con le Lofoten, non sarebbe poi così male; sempre che, si tratti di collegamenti stagionali, con frequenze appropriate alle potenzialità dei due territori. Insomma è vero che il bacino di utenza è scarso, però è altrettanto vero che si tratta di una zona di sicuro interesse turistico ed in cui operano pochissimi competitors, per cui l'offerta, potrebbe attrarre passeggeri anche da zone, normalmente non pertinenti.

Tonitaxi ha detto...

Dimenticavo...
a proposito di Borrow, da una veloce ricerca non mi risulta che esista un aeroporto con questo nome... penso proprio che questa volta il comitato abbia preso un bel granchio ;-)
Per completezza d'informazione, alle Lofoten ci sono tre aeroporti:

Leknes Airport

Svolvær Airport, Helle

Røst Airport

Comitato Aeroporto Falconara ha detto...

Dopo le segnalazioni di mich e Tonitaxi, abbiamo cercato si saperne di più riguardo a questo fantomatico aeroporto di Borrow, ma ahimè, sembra proprio che non esista da nessuna parte. L'unica assonanza potrebbe essere l'aeroporto di Barrow, che si trova però in Alaska e non certo in Norvegia. Noi ci scusiamo per l'inesattezza, ma avendo appreso la notizia da una fonte autorevole (Il Resto del Carlino martedì 25 agosto 2009), pensavamo fosse attendibile - e forse lo è - ma sembra improbabile.

Tonitaxi ha detto...

OK, quindi sembra proprio che Borrow non esista. A questo punto mi sorge veramento il dubbio che il gionalista abbia confuso il verbo inglese to borrow con qualcosa che immaginava solo lui.

Hermes ha detto...

Per quanto insolita e suggestiva, questa destinazione si presenta decisamente "anomala" e quindi prevalentemente di nicchia.

Inoltre non credo proprio che le isole Lofoten rappresentino la priorità nel ventaglio di collegamenti che da tempo attendono di essere attivati dal nostro scalo.

Se proprio si desidera connettersi all'area scandinava, si guardi piuttosto ad Oslo o Stoccolma, evitando saggiamente intrepide avventure in improbabili destinazioni artiche.

Remo Zito ha detto...

Io sono ottimista per natura, perciò vedo ogni destinazione come una opportunità in più. Poi è chiaro che ognuno fa il proprio mestiere e non sta certamente a me decidere quali voli attivare. L'importante è non rimanere immobili.

Pistella ha detto...

Obiettivamente trovo più logico un collegamento con Oslo; se poi vogliamo raggiungere le Lofoten, non credo che dalla capitale manchino i collegamenti con queste isole.

Comitato Aeroporto Falconara ha detto...

Interessante prosecuzione della discussione sul forum di:
aviazionecivile.com

p.s. poi se qualcuno ha voglia... rispomda anche a webioLIPQ ;-)

sergioslo ha detto...

Il fantomatico Borrow non è altro che l'aeroporto di Bodø, capoluogo del Nordland, la regione norvegese dove si trovano le Lofoten (ma non si trova sulle Lofoten...).

Sì, sarebbe meglio un collegamento tra Ancona e Oslo, la zona più abitata della Norvegia, i voli tra Oslo e Bodø poi sono innumerevoli.

La Ryanair utilizza molto l'aeroporto di Oslo-Torp, che non è quello principale (Gardermoen)e dista due ore da Oslo.

mich ha detto...

@ sergioslo

...o forse il giornalista si riferiva all'aeroporto di Barrow, che esiste davvero in Alaska?...in fondo è la comunità più a nord dell'America e ha un clima artico: da novembre a gennaio il sole non sorge mai e la temperatura minima è sottozero per 324 giorni l'anno...forse non è troppo diverso dalle Lofoten...
o forse si riferiva all'aeroporto winder/barrow, in Georgia, o delle isole di Barrow, in Australia...tutti aeroporti esistenti davvero.

scherzi a parte grazie per l'informazione.

comunque ryanair (non da molto) utilizza anche l'aeroporto Rygge come aeroporto di Oslo.

per fortuna (secondo me) non se ne è sentito più nulla del collegamento con le Lofoten....

Unknown ha detto...

Le Lefoten sono lontane ed affascinanti.
Sicuramente si puo' prevedere uno scalo intermedio magari in una interessante citta' della Danimarca se non possibile Copenaghen .