sabato 31 gennaio 2009

Chi sale e chi scende

Come prevedibile , la compagnia aerea CAI ha confermato l'interesse a mantenere attivi i collegamenti Ancona - Roma - Ancona che dal 13 gennaio 2009 sono operati da vettori AirOne modello CRJ900 da 90 posti. In questo modo si mette fine ai dubbi emersi nel post: Evviva, è nata la nuova Alitalia! - questi gli orari:

ANCONA 6:25 - ROMA FIUMICINO 7:15

ANCONA 11:20 - ROMA FIUMICINO 12:10

ANCONA 19:05 - ROMA FIUMICINO 19:55

ROMA FIUMICINO 9:35 - ANCONA 10:40

ROMA FIUMICINO 17:15 - ANCONA 18:20

ROMA FIUMICINO 21:50 - ANCONA 22:55

A questo punto verrebbe da dire: finalmente una buona notizia... invece niente! Non facciamo in tempo a tirare un sospiro di sollievo che subito arriva la doccia fredda. Si perché nel frattempo perdiamo (anche se solo temporaneamente) il volo da e per Milano Malpensa, che è un volo di vitale importanza per le imprese e i professionisti marchigiani (certo Milano Linate sarebbe stato meglio, ma piuttosto che niente... accontentiamoci di Malpensa). In sintesi la compagnia aerea Air Alps, a causa della difficoltosa situazione del settore aeronautico e della persistente crisi economica in atto, ha deciso di sospendere tutti i voli della tratta in oggetto dal 19 gennaio 2009 al 28 marzo 2009. Tra l'altro Aerdorica ci tiene a precisare che tale decisione è dipesa solo ed esclusivamente dal vettore.
Bene questo post potrebbe finire qui, ma non sarà così. No - perché sarebbe troppo comodo per tutti. Come mai Air Alps ha preso questa triste decisione? Secondo noi, questa volta la responsabilità è molto più ampia che in altre circostanze. Come si potrebbe biasimare la decisione del vettore, se quegli aerei arrivavano e partivano con meno di 10 (per esser buoni) passeggeri a tratta? Perché quando lo stesso volo veniva curato da Alitalia gli aerei erano sempre pieni? Apparentemente non c'è motivo - insomma - la destinazione è sempre la stessa, le tariffe Air Alps erano senz'altro più convenienti e come se non bastasse, c'è da registrare che mentre con Alitalia i voli portavano spesso ritardo e lo smarrimento bagagli era prassi comune; viceversa i voli curati da Air Alps arrivavano quasi sempre puntuali ed onestamente, code di persone al Lost&Found per la denuncia dei bagagli smarriti non se ne vedevano. Certo ora si potrebbero fare dozzine di battute sarcastiche, ma i fatti son questi.
Dicevamo, la responsabilità... la responsabilità è di tutti noi:
- Air Alps ha la colpa di aver scelto degli orari a dir poco illogici, ma questo forse dipende anche da altri fattori (si chiamano così no?)
- Le agenzie hanno fatto la loro parte; non informavano neppure dell'esistenza di questi voli (passeggeri andati a Milano via Roma perché non sapevano del volo).
- I viaggiatori hanno snobbato il volo senza motivo, classificandolo probabilmente in modo ingiusto, ma forse anche in questo caso si potrebbe parlare di cattiva comunicazione.
- Le aziende marchigiane vista l'aria di crisi che si respirava, hanno pensato bene di ridurre i costi (quindi meno viaggi di lavoro), senza considerare che un atteggiamento difensivo e di chiusura è l'inizio del declino - non dimentichiamo che nei momenti difficili ci sono maggiori opportunità di catturare quelle fette di mercato di chi è meno reattivo. Ora sta a voi decidere se volete essere il leone o la gazzella, ma l'importante è che ricominciate a correre.
- Aerdorica sino ad oggi non ha offerto un servizio di accoglienza all'altezza della situazione, forse per via della struttura stessa che è poco ospitale. Basti pensare che i padiglioni arrivi e partenze non sono collegati tra loro, obbligando spesso intere famiglie a bagnarsi sotto la pioggia per raggiungere il bar (più di uno) che è presente solo al lato partenze, ma assente agli arrivi. Cosa dire poi di alcune risorse fondamentali per i passeggeri come il ristorante che è seminascosto (e mal segnalato) nel vecchio padiglione centrale. Infine, da notare l'assenza di una rete wi-fi, indispensabile agli uomini d'affari per poter svolgere le loro mansioni durante l'attesa in aeroporto. Riguardo quest'ultimo punto, ci auguriamo che non venga sfruttato per elargire ulteriori regali in giro per il mondo, perché ultimamente ci sono molti rumors in merito... sarebbe veramente inaccettabile sprecare soldi per consulenti e tecnologie proprietarie, quando la nostra regione è ricca di sysadmin in grado di implementare un Captive Portal nell'arco di poche ore ed a costi irrisori.

p.s. la metafora di chi sale e chi scende non è limitata all'argomento collegamenti aerei, ma per capirne di più, questa volta dovrete lavorare di fantasia ;-)

12 commenti:

Nick Stone ha detto...

Ci ri siamo...
Ancora una volta il problema dei voli che arrivano e di quelli che spariscono !!!
Come espresso in altri post ribadisco che il problema è esclusivamente gestionale e "commerciale".
La pochezza di questa gestione si evidenzia nuovamente ed in maniera disastrosa !!!
I voli persi vanno rimpiazzati, vanno cercati, vanno "rubati"; un ufficio commerciale con "gli attributi" non si scoraggia di fronte alla cancellazione di alcune tratte ma cerca, come un segugio arrabbiato, nuove alternative.
Bisogna osare !!!
L'Alitalia CAI snobba Ancona? Bene, chiediamo alla Ryan Air (o ad un'altra compagnia LowCost seria) di fare dei voli "domestici" su Linate, Fiumicino, Catania, Bari (...e abbiamo coperto tutta Italia); proponiamo l'aereo "bus" con tratte tipo Milano Ancona Catania o Milano Ancona Bari (mi è capitato, negli Stati Uniti di prendere un volo da New York a Denver che ha tranquillamente fatto scalo a Chicago e quì, i passeggeri, sono scesi e saliti a bordo...); in vista dell'estate proponiamo, previo contatto con l'assoalbergatori, pacchetti turistici di vario genere sul territorio regionale (gastronomico, storico, paesaggistico)...
Non è possibile che chi lavora all'ufficio commerciale sia cosi privo di intraprendenza e lungimiranza !!!
I responsabili commerciali sono stretti nella morsa della politica o della passività della dirigenza? Bene, ce lo facciano sapere o quando crollerà la baracca (...e di questo passo crollerà !!!) "loro e soltanto loro" saranno i capri espiatori.
Basta sudditanza verso l'Alitalia CAI (che, tra l'altro, è la più cara sul mercato...): lavorate e non aspettate che i soldi piovano dal cielo (...o dalla Regione) !!!
Tirate fuori i "gioielli di famiglia" e sfruttate al meglio le potenzialità dell'aeroporto !!!
Non ce la fate ???
Bene, fate le valige ed andate a casa !!!

Stefano ha detto...

Sono d'accordo con Nick. L'ufficio commerciale in qualsiasi azienda è di vitale importanza; ma per esperienza personale il cosidetto "commerciale" è valido quando chi lo rappresenta deve rispondere dei suoi obiettivi alla casa madre,rischiando in prima persona. Chi non ottiene i risultati prefissati può anche essere rimosso. Con questo penso di aver espresso un opinione ben precisa.

Tonitaxi ha detto...

Anche io mi associo a quanti hanno espresso perplessità riguardo l'operato dell'ufficio commerciale di Aerdorica; poi che gli insuccessi dipendano da negligenza o incapacità, poco importa - la cura è una sola: a casa!
Lasciate il posto a chi lo merita!

mich ha detto...

nel post si chiede perchè, pur avendo la stessa destinazione,
gli aerei alitalia erano pieni mentre quelli airalps viaggiavano semivuoti.
io crederei che una parziale spiegazione sta nel fatto che la destinazione non è sempre la stessa, nel senso che è comunque milano malpensa ma che nel frattempo la funzione dell'aeroporto milanese è cambiata.
quando c'erano i voli alitalia per milano questi erano sicuramente fruibili dagli imprenditori e in generale dai marchigiani per raggiungere il capoluogo lombardo, ma erano soprattutto ad uso di utenti che proseguivano poi il loro viaggio per destinazioni internazionali e intercontinentali. in altre parole milano malpensa era hub e ancona era aeroporto feeder, e la gran parte dei passeggeri del volo erano in transito nell'aeroporto di malpensa.
dopo il de-hub di milano alitalia infatti aveva cancellato i voli da ancona, come da diverse altri aeroporti nazionali.
preciso che airalps è partner di alitalia, e i suoi voli sono in code-share con la compagnia nazionale, collegando ad esempio trieste e perugia con milano e parma, bolzano e rimini con roma. da milano e roma si può poi proseguire con alitalia-cai. insomma la funzione dei voli airalps era in parte la stessa dei precedenti voli alitalia. ma nel momento in cui milano perde la funzione di hub viene meno anche la funzione dei voli in federaggio di airalps.
tra l'altro diversi voli airalps da trieste e da rimini sono stati ridimensionati.
detto questo concordo sul fatto che un collegamento ancona milano avrebbe motivo di esistere anche solo come collegamento diretto, non fosse altro per i numerosi imprenditori marchigiani che giornalmente necessitano di raggiungere la "capitale economica" italiana.
a questo punto credo che il volo sia stato mal organizzato. oltre alla insufficiente pubblicità, gli orari erano poco funzionali, offrendo la possibilà di arrivare a milano solo in tarda mattinata. considerando poi i tempi del collegamento milano-malpensa (che è in provincia di varese) forse si poteva sperare di arrivare per pranzo in città. troppo tardi. credo che in particolare un imprenditore avrebbe bisogno di giungere nel capoluogo lombardo molto prima.
invece il collegamento ancona-milano linate dell'avicom è sicuramente più funzionale come orario, considerando anche che linate è un city-airport, molto più vicino a milano di quanto non lo sia malpensa. in questo caso però forse sorgono problemi di prezzo, che se non sbaglio ammonta a 400 euro a/r. d'accordo che è un volo soprattutto per gli imprenditori, ma anche quelli più facoltosi possono a questo punto preferire un collegamento ferroviario. sicuramente più scomodo ma indiscutibilmente più economico.
quindi abbiamo da una parte voli più economici ma in fasce orarie inutili, dall'altra voli dal costo esorbitante ma dagli orari più consoni alle esigenze degli utenti. da considerare poi che comunque il collegamento dell'avicom viene effettuato con aeromobili da 18 posti. un autobus volante insomma, che non risolleverebbe il numero dei passeggeri del sanzio nemmeno se facesse 10 voli giornalieri.
il risultato? secondo me sono aumentati i passeggeri. però quelli della tratta ferroviaria ancona-milano.
la mia forse è un'analisi banale, ma se fosse giusta ci voleva così tanto a farla prima di attivare questi voli? se fosse giusta significherebbe che anche un profano come me era in grado di farla.
non è nel mio stile giudicare persone che non conosco e che lavorano in ambiti professionali che non mi appartengono, però a vedere l'andamento di questi voli mi viene da pensare che coloro che su questo blog accusano l'ufficio commerciale di aerdorica non hanno mica tutti i torti...anzi, forse a volte hanno tutte le ragioni.

Nick Stone ha detto...

Per chiarire meglio il concetto espresso in precedenza:

"lu padrò" (Aerdorica) ha un campo (aeroporto) e fa lavorare questo campo a "lù cuntadì" (Ufficio Commerciale Aerdorica) affinchè la produzione (aerei e passeggeri) sia abbondante e di qualità.
Alla fine del primo anno, "lù cuntadì" va da "lù padrò" e dice: "quest'anno lù campu n'ha reso: ha fattu friddu!!"
"Lù Padrò", fidandosi de "lù cuntadì", invece di dire "guarda che ll'anno prossimo se lù campo nùn frutta, tu nùn magni !!!" gli dice "nùn te preoccupà: ll'anno prossimo andrà meje!!!"
L'anno successivo, poi l'altro ancora, poi quello appresso, prendendo come scusa le piogge, la grandine, l'alluvione, la siccità e le cavallette, succede la stessa cosa e "lù padrò" continua a tenere, pagandolo profumatamente, "lù cuntadì" a lavorare il campo il quale, nel frattempo è diventato un ammasso di rovi e sterpaglie inservibili (anche se, con una buona sfalciatura, qualche "zappettata" ed una buona concimata tornerebbe prolifico).
Ordunque, le conclusioni sono le seguenti: o "lù padrò" non è interessato al campo, o non ne capisce niente di agricoltura e si fa "gabbare" da "lù cuntadì" o ha interesse, visto che il "Signore di tutte le terre" (Regione, cioè NOI e finanziatori vari) continua a pagare i debiti, a che, quel campo, rimanga così !!!
In tutti i casi, se io fossi il "Signore di tutte le terre", visto che alla fine dell'anno non ho ortaggi e grano (voli e passeggeri) da vendere, quindi non guadagno e visto che il campo mi stà andando in malora (finanziamenti su finanziamenti per NIENTE), MANDO A CASA A CALCI SIA "LU' PADRO'" che non ha saputo farmi fruttare il campo anzi, me lo stà distruggendo e E SIA "LU' CUNTADI'" perchè o è un incapace o ci marcia colluso con "lù padrò" (non voglio pensare che "lù cuntadì" sia stato messo a lavorare il campo perchè è bello e disponibile o perchè è amico di "qalcuno" e non perchè bravo nel suo lavoro !!!).
Ma io non sono il "Signore di tutte le terre"...

Mizio ha detto...

una volta x tutte c'è qualcuno che riesce a spiegarmi perchè non si riesce a collogare il "SANZIO"a "LINATE"sia che il collegamento sia fatto con CAI(Alitalia)o con qualsiasi altra compagnia,non sarebbe male se la risposta venisse dall'alto della loro grande professionalita propio dall'Aerdorica,visto che so per certo che qualcuno "lassù ci guarda".P.S. attenti però perchè so anche in regione ci guardano

Unknown ha detto...

Che dire.. Verrebbe quasi voglia di rassegnarsi!

Questo è il riassunto dei collegamenti Ancona - Milano:

1) Ferrovia:
Non è prevista l'alta velocità!

2) Aereo:
Non c'è!!!

Dovremo forse aspettare che qualcuno inventi il teletrasporto?

mich ha detto...

@ mizio
l'impossibilità di attivare voli di linea ancona-milano linate deriva dalle restrizioni imposte dai decreti bersani e bersani bis (2000 e 2001), che regolano la ripartizione dei voli tra malpensa e linate in base alla posizione geografica dell'aeroporto di origine dei voli e il volume di traffico generato. ancona rientra nell'elenco degli aeroporti da cui non è consentito effettuare voli di linea col "forlanini" (linate), ma solo con malpensa.
quindi è un divieto "per legge".
eventualmente sono consentiti solo voli executive (voli con capacità variabili normalmente da 2 a 40 passeggeri a medio o lungo raggio), come quelli che gestisce l'avicom...

Tonitaxi ha detto...

@Mizio && @mich
effettivamente un volo che preveda come destinazione finale Milano ha maggior senso se su Linate.
Purtroppo però, esiste una legge che (se non ricordo male) impedisce di collegare direttamente Linate ad aeroporti con distanze inferiori ai 500km.
La soluzione a dire il vero... ci sarebbe: si potrebbe fare un volo che partendo da Pescara (dove già c'è) faccia scalo a Falconara e subito riparta per la destinazione finale. Ovviamente il ritorno sarebbe Linate - Falconara - Pescara.
In questo modo nulla potrebbe impedire ad Ancona di essere collegata con Linate ed allo stesso tempo si farebbero viaggiare aerei sempre pieni, ottenendo in questo modo il massimo della razionalizzazione e della redditività per tutti... però purtroppo si sa che la logica non appartiene a questo mondo (di ...).

Nick Stone ha detto...

La proposta di fare gli "aerei bus" riportata nel primo commento di questo post (Es. Linate-Ancona-Bari e viceversa) è stata proprio dettata in base a quanto previsto dalle leggi vigenti (basta fare un giretto su internet e si trova tutto...).
Se ci arriviamo noi, poveri piccoli imprenditori non tutelati dai finanziamenti pubblici, che ci occupiamo di tutt'altro settore ed utilizziamo l'aeroporto solo per partire ed arrivare (...forse...), chi è lautamente pagato (con i NOSTRI soldi) per "creare" rotte e collegamenti, che "diavolo" ci sta a fare?

PS: uno dei miei legali, che è anche un caro amico a cui stò facendo "prendere a cuore" la questione aeroporto, a tempo perso e con comodo, sta raccogliendo un pochino di carte (pubbliche ma sconosciute ai più...); vediamo che salta fuori !!!

Anonimo ha detto...

@Nich Stone
bellissima (e chiara) la metafora su: lu padrò, lù cuntadì e... il Signore di tutte le terre.
Complimenti!

Liotta ha detto...

Niente paura !!!
Dunque ,vince chi sa cambiare, chi ha fiducia nel successo dell' impresa e, per il bene di tutti, e' capace di tenere sotto controllo la paura. Nel cervello i centri della paura e dell'ottimismo coincidono e si escludono rispettivamente.
Gli studi dicono che ogni decisione e' fatta di 4 PASSI:
1 Presa d'atto della situazione
2 Valutazione del da farsi
3 Ricerca della soluzione piu' utile al proprio interesse.
4 Messa in pratica.
Bene tutto questo e' nel cervello di chi ha creato questo " Comitato aeroporto falconara".
L'esatto contrario e' nel cervello di gestisce questo aeroporto.
Anzi, Forse il punto 4 e' quello che si addice, in senso per noi negativo, alle alle grandi menti pensanti che per loro utilita' "LAVORANO PER IL PROPRIO INTERESSE", cioe' non far niente tanto lo stipendio da nababbi lo prendiamo ugualmente.
A nessuno interessa che ci siano aziende
che presto chiuderanno per mancanza di profitto e che non pagheranno piu' canoni di affitto e quindi produrranno una ulteriore perdita di utili per l' aeroporto stesso.
Sai quanti concerti o mostre dovranno
organizzare.
Il prodotto "MARCHE TUTTO IN UNA REGIONE" e' uno slogan bellissimo per promovuore tutte le bellezze che ci circondano ma deve essere sostenuto da mezzi che permettano al turista di arrivarci nelle marche.
Mi sembra proprio che cosi non si stia costruendo niente per raggiungere questo obbiettivo.
Vuol dire che con fatica i nostri turisti arriveranno tramite Wind jet via FORLI...tutto questo non adesso ma da marzo.Saranno turisti che amano tantissimo la nostra Regione per farsi 200kms in piu' per raggiungerci.